Posidonia oceanica è una pianta marina superiore appartenente al gruppo delle fanerogame, ed è endemica, cioè esclusiva, del Mediterraneo. La specie forma estese foreste sottomarine tra pochi metri ed oltre 40 m di profondità e esercita un ruolo fondamentale nella dinamica del sistema costiero in quanto produce ossigeno, stabilizza il substrato e rappresenta rifugio e giardino d’infanzia e sito di alimentazione per numerosi organismi anche di interesse commerciale. L’ecosistema che forma è uno dei sistemi a più elevata biodiversità e complessità funzionale del Mare Nostrum. Attorno alle coste dell’AMP del Regno di Nettuno le foreste di Posidonia si estendono per circa 17 kmq e proprio perché sono presenti nella fascia più superficiale del fondale (da 1 a circa 30-35 m), vanno soggette ad impatti di vario tipo, quale estirpazione dei fasci per ancoraggi o per l’azione illegale di reti a strascico, riduzione dell’estensione in profondità per aumento della torbidità dovuta a versamenti urbani e meteorici, corpi morti, rifiuti solidi sul fondo ecc. Documentare questo tipo di impatti locali può aiutare il gestore dell’AMP ad intraprendere azioni di mitigazione e/o di recupero di un ecosistema di tale importanza ecologica per le nostre coste.
Una macchia di Posidonia oceanica epifitata sulle foglie da numerose alghe filamentose erette.