L’esperto risponde

(Dr Maria Cristina Gambi, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli-Ischia)

Cotylorhiza tuberculata

Dalla foto inviata si tratta inequivocabilmente della medusa Cotylorhiza tuberculata, detta Cassiopea Mediterranea, una specie cioè di Cnidario Scifozoo che è tipica del mediterraneo e che ricorda nella forma dell’ombrello una “astronave”. Gli anglosassoni la chiamano “fried egg jellyfish”, cioè “medusa uovo fritto” perché la forma dell’ombrello ricorda anche quella di un uovo fritto in padella.

La specie non è rara, ma è comunque poco comune soprattutto nelle acque di Ischia, dove da molti anni anche la scrivente non ha avuto occasione di vederla. La specie può raggiungere un massimo di 30 cm di diametro dell’ombrello, possiede un ombrello a forma di disco frastagliato di colore giallo e , cui si adagiano le cosiddette zooxantelle (cioè alghe unicellulari che vivono in simbiosi nei tessuti del loro ospite ). Possiede numerosi tentacoli distribuiti in maniera omogenea ma molto corti, ognuno dei quali infine termina con un particolare bottone apicale di colore blu e viola.

È un animale che nuota e si sposta in maniera molto elegante, facendo pulsare i bordi del suo ombrello; la specie ha la caratteristica di stare spesso con l’ombrello rivolto verso il basso ed i tentacoli verso l’alto, o anche leggermente in obliquo, posizione che mantiene anche nuotando, come si vede dalla foto allegata alla segnalazione. Preferisce nuotare a pochi metri di profondità, è possibile avvistarla nel Mar Mediterraneo, in particolare nel Mar Adriatico, soprattutto da ottobre a maggio. Nonostante le sue notevoli dimensioni, la Cassiopea Mediterranea non è assolutamente urticante, soltanto i soggetti più sensibili possono avvertire un piccolo pizzicore quando vengono a contatto dei tentacoli. Molto spesso viene confusa con meduse pericolose e incute timore, ma in realtà la specie è del tutto innocuo. La Cassiopea Mediterranea è spesso accompagnata da giovanili di pesci del genere dei Trachurus o Boops o Seriola, che trovano rifugio e nutrimenti tra i suoi tentacoli. Uno dei predatori naturali di Cassiopea Mediterranea è la tartaruga marina Caretta caretta. La specie sembra essere aumentata in questi ultimi anni, soprattutto nel Mare Adriatico.